“Derbytude” parola da me coniata in questo momento per raccontare l’euforia che aveva travolto il mondo biancoceleste. E se dapprima era “Stadio vuoto- Inzaghi via- Squadra de bolliti”, eravamo tornati al “sole-cuore-amore”.

Keep calm and self control !

A guardarci da lontano poi sembriamo una tifoseria bipolare, tifoseria capace di perdersi in voli pindarici da Champions League, per poi ricadere nel più nero pessimismo, quello alla  “siamo da metà classifica”.

Eppure la lezione avremmo dovuto impararla già da tempo; la Lazio fa 30 e mai 31. Maledetto 20 maggio, maledettissima domenica a Crotone…Ma torniamo al presente e dunque ci facciamo una semplice domanda: al Franchi abbiamo guadagnato un punto, o ne abbiamo persi due?

Sapete, credo che l’ottimista sia colui che trovando 3 calzini nella lavatrice, non pensa al paio spaiato ma crede di averne vinto uno.

La Fiorentina è un’avversaria meritevole di rispetto e composta da belle individualità. Ecco, l’alibi è servito caldo in tavola se non fosse che poi guardo la classifica e quella non concede troppe seconde chance.

Cosa non ha funzionato? I soliti minuti buttati all’inizio della ripresa, i soliti sprechi sottolineati anche da Tare, la solita distrazione difensiva letale. Ci sarà un modo per imparare queste 3 lezioni una volta per tutte? Ce le portiamo sul groppone ancor prima del Salisburgo!

Riuscire a conquistare a fatica quella lunghezza e poi non saperla mai difendere.

C’è tempo, dobbiamo recuperare una partita, ma le altre sopra di noi non si fermano ad aspettare.

Domenica ci sarà il derby della Madonnina, la Lazio se la vedrà col Parma, occasione più unica che rara per avvicinare una delle due milanesi e tentare #estremarimonta, estrema rimonta, l’hashtag che da ieri spopola sui social.

Messa in archivio la trasferta di Firenze, l’imperativo sarà quello di non sprecare l’occasione contro i ducali allo Stadio Olimpico. Non ci sarà Ciro Immobile, causa di un fallo nei confronti di Gerson, ha ricevuto infatti un giallo che ha fatto scattare la squalifica e perciò toccherà a Felipao Caicedo.

Anche se piange lacrime amare il popolo dei fantallenatori, contro il Parma di certo non è una partita di basso profilo, ma se aspettate il big match con tutti i suoi crismi, allora dopo la pausa i biancocelesti saranno chiamati alla sfida contro l’Inter. Giocherà De Vrij “l’emotivo”?

Simone Inzaghi è entrato nell’ottica del dover recuperare punti subito, altrimenti la zona Champions League anche quest’anno la raggiungiamo l’anno prossimo!

Troppa carne al fuoco, troppe aspettative, una stagione che è risultata assai meno entusiasmante rispetto alle due precedenti. Fuori dall’Europa League, oltre il quarto posto c’è in ballo ancora la Coppa Italia.

C’eravamo fatti prendere dall’entusiasmo dopo il derby, poi basta un pareggio al Franchi ed ecco che il ritornello torna a suonare la stessa musica: “famo 30 e mai 31”. 

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